Perché la tua specializzazione in realtà NON esiste – Podcast

Sei davvero convinto di avere scelto una specializzazione per il tuo salone di acconciature?

Molti, in realtà, hanno solo messo una scritta sul logo o in vetrina e hanno fatto una dichiarazione di intenti. Ma la loro specializzazione, non esiste!

In questa puntata del podcast, Michela Ferracuti ed Emiliano Lemma parlano di come si sceglie veramente una specializzazione che porti un vantaggio competitivo.

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Qui il testo trascritto della puntata:

Domanda: Qualcosa sta cambiando nel mondo dei saloni, ed è anche merito tuo, Michela. Vediamo molti saloni iniziare ad applicare le strategie di cui parli nel tuo libro. Vediamo loghi che si trasformano in ipotesi di brand, vediamo, soprattutto, tanti parrucchieri che stanno scegliendo la loro specializzazione. Ed è proprio di questo che vogliamo parlare oggi.

Michela Ferracuti. Sì, e mi fa molto piacere che siano decine i parrucchieri che, dopo aver letto il mio libro e studiato i miei materiali, stia iniziando a concepire in modo diverso la propria professione.

D. Però questo non basta, perché c’è la tendenza a fermarsi alle cose più semplici, a prendere il concetto che più corrisponde alle proprie idee, e andare avanti con la convinzione di aver fatto tutto nel modo corretto

M. Sì, è così. Nel mio libro, ad esempio, parlo di strategie di acquisizione clienti e spiego che, per trovare nuovi clienti, ci sono varie possibilità, c’è Adwords, c’è Facebook Ads, c’è l’organizzazione di eventi, ci sono le partnership, c’è il sito, c’è la pagina My Business, c’è il marketing di contenuto… eppure, su cosa puntano tutti? Su Facebook Ads! Anzi, molti si limitano a Facebook, ossia pensano che scrivere di qualche promozione sul loro profilo o sulla pagina, senza sponsorizzarla, senza pagare, in pratica, porterà loro qualcosa.

D. Perché questo accade?

M. Beh, perlopiù per pigrizia e per la difficoltà, che mi rendo conto essere concreta, di applicare un metodo, anziché limitarsi a prendere qua e là ciò che serve. Però è bene chiarirlo: Facebook Ads funziona, se inserito all’interno di una strategia complessa, che comprende la creazione di un brand, l’organizzazione del proprio salone in modo che le procedure siano standardizzate, la diffusione del brand tramite il marketing eccetera eccetera. Altrimenti, è qualcosa che ti porta dei risultati per qualche mese ma poi si blocca.

D. E le persone dicono: ecco, questo è il marketing, solo un modo per sprecare soldi.

M. Già.

D. Veniamo però all’argomento della puntata, che è legato a quanto detto finora. La specializzazione è uno dei punti cardine del tuo metodo, quello dell’Hair Stylist di Successo. Peccato che il 90% dei saloni che hanno scelto una specializzazione, in realtà ha solo aggiunto una scritta nel proprio logo e nella propria vetrina.

M. E spesso neanche questo! La verità è che molti parrucchieri sono convinti di essersi specializzati, ma non lo sono affatto! Hanno solo, come hai detto tu, deciso che si sarebbero auto-nominati specialisti in qualcosa, nel colore, ad esempio, e si aspettano ora i risultati.

Ma non funziona così. La specializzazione ha un senso e porta un vantaggio competitivo reale se, e solo se, viene inserita come componente di un brand.

Prima fai la tua bella analisi di mercato, cosa che non fa nessuno perché è una cosa che sembra troppo difficile, quando basta usare internet e la macchina per scoprire cosa fanno i concorrenti, poi cerchi la tua specializzazione, infine crei il tuo brand e lo diffondi con il marketing.

Chi lo fa? Quasi nessuno!

D. Quindi mi confermi che scrivere: “Specialista del colore” nel logo non significa aver scelto una specializzazione

M. Esatto. E’ più una dichiarazione di intenti. Però, così facendo, non attirerai mai le persone per la tua specializzazione. Se non crei un brand che sia chiaramente ed univocamente specializzato nel colore, e se non fai sapere a tutti, con iniziative di marketing e l’utilizzo delle PR, che sei il brand specialista in colore, di fatto non hai fatto niente, nessun cliente verrà da te pensando: vado a farmi il colore da loro perché loro sono gli specialisti, perché questa cosa è solo nella loro mente, non in quella del cliente.

D. Ecco, hai usato le parole giuste: “essere nella mente del cliente”…

M. Sì, questo è uno dei più grandi insegnamenti di Al Ries. Il marketing non si fa sul prodotto, ma si fa nella mente delle persone. Le persone non scelgono i prodotti perché sono migliori oggettivamente, ma perché NELLA LORO MENTE sono i migliori, o quelli con il miglior rapporto qualità prezzo, o i più sicuri, eccetera. Ecco perché non serve a nulla che tu punti sulla qualità, come fanno molti. Il cliente la tua qualità non la percepisce anzi, non la riconosce come un plus, come un valore aggiunto. A te sembra che sia una cosa unica e che fai solo tu, la realtà è che come lavori tu lavorano gli altri, grosso modo. E, per concludere, sappi che i saloni di maggior successo sono tali non perché “lavorano meglio” o perché sono i più bravi, ma perché hanno saputo costruirsi una credibilità e hanno saputo specializzarsi o comunque “posizionarsi” nella mente dei clienti.

D. Purtroppo so che è una battaglia contro i mulini a vento, la tua, la nostra. Però è abbastanza semplice capire il concetto. Infatti, io spesso chiedo: ma quelli là, e faccio il nome del ristorante di maggior successo in zona, o del salone di acconciature di maggior successo, lavora meglio di te? E in genere mi dicono: ma no! Figurati! Loro hanno il nome! Loro sono conosciuti! E quindi, in realtà, anche chi sostiene che conta solo la qualità ci dà ragione

M. Solo che non lo vuole ammettere, o non lo capisce. Avere il nome, non è altro che avere un brand! Un brand è, detto alla buona, il nome di una attività che è riconosciuta sia dai clienti che dai non clienti. Noi abitiamo a Torino, per dire. E anche se non ci siamo mai stati, conosciamo tutti il ristorante del Cambio. Mentre la pizzeria Michele e Figli la conoscono in pochi. Ma magari la pizza è più buona da Michele. Costruire un brand significa questo: non essere i più bravi ma essere conosciuti. E anche quando dicono: eh, ma loro hanno le conoscenza, in realtà non fanno che confermare quanto diciamo noi. Infatti, io parlo di PR, di pubbliche relazioni, e spiego come fare in modo che siano gli altri a parlare di te, della tua attività.

D. Il marketing è questo. O meglio, questo è il marketing che facciamo noi, il marketing che tu insegni.

M. Questo è l’unico marketing che porta risultati. Torniamo alla specializzazione: se lo scrivi solo, hai solo fatto una dichiarazione di intenti. Se costruisci un brand attorno alla tua specializzazione e lo diffondi mediante il marketing allora, dopo qualche anno, anche il tuo salone sarà percepito come “lo specialista” e, quindi, come il migliore in quel particolare servizio o trattamento o modalità di esecuzione.

D. Direi che il concetto è chiaro, anche se poi la gente si chiede: ma come faccio a mettere in pratica queste cose?

M. Sì, e capisco la difficoltà. Purtroppo il marketing è ancora poco diffuso e, nel settore dei parrucchieri, vanno per la maggiore i corsi motivazionali, o quelli che raccolgono iscrizioni da tutti ma poi, in realtà, spiegano concetti teorici e poco pratici che non sono quasi mai applicabili anche nei piccoli saloni.

D. Guarda, lo dico io perché tu non lo dici, ma ieri abbiamo visto un video di un tuo famoso “collega”… dai, ma davvero le persone partecipano a questi corsi? Che passano dalla motivazione al marketing, e senza che ti dicano come ti insegneranno ad applicare le varie strategie…

M. No comment!

D. E vabene, lo sapevo..

M. No ma a parte gli scherzi. Visto che parliamo di specializzazione, io fin dall’inizio ho capito che i parrucchieri avevano l’esigenza di imparare praticamente come fare crescere il proprio salone, e che certi corsi li frequenti una volta ma poi torni a casa e non sai dove mettere le mani… pertanto il mio approccio è completamente orientato al pratico. Io non cercherò MAI di convincere qualcuno che deve solo crederci e sorridere alla vita per trasformare il tuo salone in un salone di successo

D. Questo concetto, però, è più difficile da vendere

M. Sicuro. Vai da una persona e digli che per avere successo dovrà farsi il mazzo per molti anni, e ti manderà a quel paese, digli invece che la sua vita può cambiare da un momento all’altro con un gratta e vinci, con un nuovo approccio mentale, meditando, e troverai consensi. Però io vado avanti per la mia strada e se un parrucchiere o una parrucchiera è davvero convinto che sia tutta una questione di motivazione, a me non interessa neanche averci a che fare, a meno che non si convinca del contrario.

D. Allora, Michela, andiamo alla conclusione. Mentre registriamo questa puntata del podcast, è partito il conto alla rovescia per potersi accaparrare un biglietto per il tuo corso Hair Stylist di Successo – Masterclass, che si svolgerà a Bologna il 23 ottobre. Fino al 21 settembre è possibile pagare il biglietto solo 149 euro. Dopo, si passa a 299…

M. Sì, tra l’altro sono molto contenta perché nonostante io non neghi che non basta frequentare il corso ma che poi, da casa, occorre lavorare duro per raggiungere i risultati, le iscrizioni stanno andando alla grande e non restano tanti posti disponibili, visto che non c’è la possibilità di aumentare la capienza della sala.

D. Primo corso, un grande successo, senza promettere balli, canti, motivazioni, amore…

M. Sono molto soddisfatta. Del resto, io ho scelto una strada diversa da quella di tanti altri formatori. Io sono partita con un libro, nel quale non mi sono limitata a riportare gli articoli del mio blog, ma ho scritto davvero le basi del mio metodo. Ci sono un sacco di parrucchieri che solo leggendo il libro e le mie email, stanno ottenendo grandi risultati. E’ una cosa che mi gratifica e che mi fa impostare un marketing diverso, basato sul pratico, sul concreto. Le persone sanno cosa aspettarsi, perché io non mi limito a dire: vi insegnerò a usare Facebook, a creare un brand e stop, senza dare dettagli. Io queste cose le ho già dette nel mio libro. Durante il corso andremo avanti, sbloccheremo un livello superiore e, per questo, si tratta di una masterclass, di un corso avanzato.

D. Ok, io direi che non è neanche il caso di dare troppi dettagli, visto che mi hai detto che l’obiettivo di partecipanti è quasi stato raggiunto e probabilmente quando questo episodio sarà online non ci saranno altri posti, comunque, per chi lo volesse, può scrivere un’email a michela@michelaferracuti.it, oppure mandare un messaggio sul suo profilo personale su Facebook, chiedendole l’amicizia, o, ancora, mandando un messaggio sulla pagina Facebook di Hair stylist di successo… chi ti vuole contattare, insomma, sa come fare!

M. Certo. Un saluto a tutti!

D. Ciao!

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